Kiwi – la pianta per il pergolato dai frutti preziosi
Il kiwi – nome botanico Actinidia chinensis – è una pianta da frutto, originaria dell’Asia e, in particolare, della Cina, è una tra le molte piante per pergolati molto utilizzate.
Appartenente alla famiglia delle Actinidiacee, è anche una pianta rampicante, robusta e decorativa per il giardino, adatta a tettoie, archi e pergolati.
Prende il suo nome comune dall’uccello icona della Nuova Zelanda (paese in cui è molto diffusa).
Particolarmente presente, nel nostro paese, in corrispondenza delle aree mediteranee, si sviluppa sino ad altezze prossime ai 2 metri.
La varietà più indicata per funzioni ornamentali è l’Actinidia kolomikta, dalle foglie verdi, a forma di cuore, chiazzate di bianco o di rosso. Purtroppo, a differenza della chinensis, non dà frutti commestibili.
Caratteristiche
Il kiwi è una pianta a foglie alterne, caduche e di forma arrotondata, che vestono un bel verde intenso, più scuro nella pagina superiore.
Le infiorescenze compaiono agli apici dei rami e mostrano strutture a 5 petali, tinte di bianco crema.
I frutti sono bacche dalla tipica forma elissoidale e svelano una polpa verde, punteggiata di semi neri e racchiusa da una buccia marrone.
Proprietà officinali
Alle proprietà del frutto – che ha un concentrato di vitamina C e minerali superiore agli agrumi, è dissetante, diuretico e disintossicante – il kiwi affianca qualità meno note.
Sempre il frutto contiene acido folico (utile in gravidanza) e recenti studi hanno evidenziato proprietà antiossidanti e antidepressive.
Viene utilizzato anche per la produzione di balsami, in grado di conferire morbidezza ai capelli, creme per la pelle e – in forma di marmellata o composta – ingrediente acido per i piatti di pesce o di verdura.
Collocazione e cure
L’habitat più indicato per il kiwi è un composto di terra umida, fertile, ben drenata e priva di componenti calcaree.
Predilige climi miti, umidi e protetti dalle correnti e un posizionamento alla mezz’ombra (benché la luce stimoli la pigmentazione delle foglie).
È una pianta che va annaffiata con regolarità, soprattutto nei mesi più caldi e in presenza di esemplari giovani.
La potatura è utile per ottenere buoni frutti e va effettuata un paio di volte all’anno, in inverno e in estate.
Il suo sviluppo può essere coadiuvato da una concimazione primaverile e autunnale, usando un fertilizzante organico.
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