TESTO DI STEFANO MALASPINA / FOTO DI BARBARA PIROVANO

UN GRANDE APPARTAMENTO CON UNA SPLENDIDA VISTA SUL LAGO DI SAINT MORITZ REALIZZATO DA DANIELA COSTANZO, ARCHITETTO MILANESE, CHE HA RIDISEGNATO GLI SPAZI CON ELEGANZA

Villa Bavier, uno splendido edificio dei primi del Novecento, progettato da Karl Koller, architetto svizzero molto attivo a quei tempi in Engadina, si affaccia sul Lago di Saint Moritz e sul suo spettacolare contorno di boschi e montagne innevate. Qui Daniela Costanzo, architetto e interior designer milanese, che svolge la sua attività in particolare a Milano, Forte dei Marmi, Costa Azzurra e Saint Moritz, ha realizzato un elegante appartamento di 300 metri quadrati, con grandi finestre che offrono in pieno la suggestione del paesaggio engadinese. “Negli anni 60”, spiega Daniela Costanzo, “una ristrutturazione pesante aveva mantenuto la struttura esterna di questo edificio ma aveva completamente stravolto gli interni, con tanti piccoli appartamenti. Si trattava di ricostruire e dare dignità a spazi evidentemente troppo angusti e sacrificati”. Daniela Costanzo si è messa all’opera, ridisegnando gli ambienti, in perfetta sintonia con le richieste dei proprietari: “L’obiettivo era di ampliare la superficie e creare grandi affacci sul lago. Ho pensato quindi di riunire due appartamenti e ridistribuire tutti gli spazi”. È stato creato un open space per la zona living dove la luce è la principale protagonista. E poi sono stati ridisegnati tutti gli ambienti. A questo punto Daniela Costanzo ha proceduto all’interior decoration con un attento studio dei materiali. “Le pareti e i pavimenti sono stati interamente rivestiti in legno di abete, recuperato, spazzolato e piallato a mano. Così abbiamo ottenuto un omogeneo involucro in legno interrotto da grandi finestre”. Il risultato è un ambiente elegante e caldo, con una sobrietà che deriva anche dal sapiente uso di tappezzerie e arredi. I bagni hanno i pavimenti, i piani lavabo e la vasca in pietra di Luserna, tipica della zona. Le maniglie per le porte e le finestre e i pomoli dei mobili son in ferro brunito ed eseguiti su disegno da un artigiano locale mentre i tessuti in lino grezzo, panno, pelle e pellicce di lapin e volpe contribuiscono a rendere l’atmosfera molto accogliente. “L’uniformità dei colori, declinati nei toni del beige anche per i tessuti e i complementi d’arredo, uniti alla luce che entra dalle grandi finestre, sono gli elementi che danno una spiccata personalità alla casa”.