Se non l’avete ancora vista, affrettatevi. La mostra Mollette da Bucato chiuderà il 12 Novembre, ma è un’occasione da non perdere per vedere questi simpatici e pratici oggetti eletti a protagonisti di una mostra alla Triennale di Milano. A cura di Giulio Iacchetti con Paolo Garberoglio ed Elisa Testori, aperta tutti i giorni – escluso il lunedì – dalle 10.20 alle 20.30, l’esposizione celebra quell’umile oggetto quotidiano che solo in Italia arriva a 400 milioni di unità vendute all’anno.

David M. Smith, ovvero colui che creò le Mollette da Bucato

Se facessimo finta di essere uno di quei tanti panni appesi a un filo da una molletta da bucato, di scivolare via e di cadere indietro nel tempo, per la precisione nel 1853 in quel di Springfield (USA), troveremmo David M. Smith intento a creare la prima delle tante mollette da bucato che avrebbero costellato infiniti stendini negli anni a venire. Fu proprio lui a ideare, grazie a un meccanismo di leva, l’oggetto oggi in mostra alla Triennale di Milano: quando i due rebbi vengono stretti all’estremità superiore, le altre estremità si divaricano, con il rilascio della molletta le due estremità inferiori si richiudono, fornendo la forza necessaria ad assicurare la tenuta del tessuto sul supporto.

Tante, diverse e colorate: tutte in mostra alla Triennale di Milano

La prima era in legno, ma quelle che vennero dopo di lei erano decisamente più elaborate, sia nella soluzione morfologica sia in quella funzionale. Così, tutte le variazioni formali, materiche e funzionali di queste Mollette da Bucato si affollano davanti agli occhi dei visitatori facendo loro scoprire come ogni epoca ebbe e generò tantissime varianti tecnico-formali sempre però, per assolvere un unico compito: tenere appeso il bucato.

In mostra anche la molletta progettata dalla coppia brasiliana Marcela Albuquerque e Taciana Silva espressamente dedicata ai costumi da bagno, o la Flipper progettata da Paolo Garberoglio e Maurizio Carrara che risolve in modo definitivo il problema di mantenere appaiati i calzini sia in fase di lavaggio sia di asciugatura.

Per maggiori informazioni, consultate il sito ufficiale della Triennale di Milano.