Il giardino incantato della Villa dei Capolavori

Alle porte di Parma, in uno sconfinato parco secolare, ricco di animali, sorge la Villa dei Capolavori, gestita dalla Fondazione Magnani Rocca.

Con un’estensione di dodici ettari il Parco Romantico della Villa, si rifà al modello all’inglese, formato da una distribuzione irregolare di masse vegetali, spesso alternate da ampie zone erbose.

Arboreti, alberi monumentali solitari e vegetazione arbustiva spesso spontanea donano al parco un valore estetico basato soprattutto sulla varietà e armonia delle forme, arricchito dal fascino della natura selvatica. Un elemento di varietà paesaggistica che amano molto i visitatori, è l’area del giardino formale all’italiana con le siepi in bosso.

Nel parco sono presenti una quarantina di specie arboree e arbustive, molte delle quali ad alto fusto, con una predominanza di specie esotiche, introdotte per il loro alto valore ornamentale. Alcuni esemplari arborei monumentali, come Cedrus atlantica, Cedrus libani, Sequoia sempervirens, Quercus robur, Platanus hybrida, impreziosicono questo giardino, dove il tempo sembra essersi fermato…

Dietro alla Villa dei Capolavori, lo scenario lascia senza fiato, con una vasta distesa di prato delimitato dall’infilata di sei colonne ioniche marmoree provenienti da una chiesa e chiostro del settecento del sud Italia, distrutto durante la seconda guerra mondiale.

L’ordine del parco è stato progettato quasi totalmente all’inizio dell’Ot­tocento, con l’inserimento di una grotta e un laghetto artificiali che donavano un aspetto molto diverso dall’attuale disegno di oggi; il laghetto fortunatamente, grazie alla conservazione dell’invaso, è stato recentemente ripristinato.

La Villa dei Capolavori riaprirà il 18 marzo, in occasione della mostra dedicata a Fortunato Depero, l’artista della meraviglia, con più di cento opere esposte.

Info utili per organizzare la vostra visita:

Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4
43029 Mamiano di Traversetolo, Parma.

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