YInMn – il nuovo pigmento blu

All’università americana dello stato dell’Oregon, un chimico di origine indiana, Mas Subramanian, ha creato una nuova varietà di blu.

Tecnicamente, viene identificato come Blu YInMn, dal nome dei tre ossidi – Ittrio, Indio e Manganese – che, fusi a oltre 1000 °C, ne svelano il volto.

È un blu intenso e brillante, per le sue qualità di riflessione della luce, stabile chimicamente e di bassa tossicità.

Ha la caratteristica cromatica della purezza (anche con molti ingrandimenti, non rivela pigmenti bianchi o neri), è resistente nel tempo e rimbalza gli infrarossi, proteggendo da  eccessi di calore le superfici che riveste.

L’ultima tappa di una lunga storia

Il Blu YinMn è l’ultimo nato di una lunga sequenza di blu di sintesi. Tra i più noti, ricordiamo il blu di prussia (o “blu di Berlino”), nato all’alba del XVIII secolo; il blu cobalto (o “carta da zucchero”), nato nel 1802 e il più antico blu oltremare (legato alla tinta dei lapislazzuli e noto sin dal VI secolo).

Gli ambiti di utilizzo

Le doti del nuovo blu lo rendono particolarmente interessante per le produzioni industriali e per i nuovi materiali destinati all’architettura, all’arte e al restauro.

La Crayola, noto brand di prodotti per artisti (in Pennsylvania), è stata una delle prime aziende ad utilizzarlo – per i propri pastelli – proponendolo col nome di Bluetiful (crasi di “blue” e “beautiful”), dopo un concorso di idee.

Il blu negli spazi abitativi

In passato, abbiamo già dedicato un articolo al blu, senza privilegiarne tonalità specifiche e parlando di colori per l’arredo.

Rimandandovi a una lettura di dettaglio, ne riportiamo qui un frammento, dedicato agli effetti su corpo e psiche:

La cromoterapia classifica IL BLU come colore rilassante per il corpo e per la mente

E’ un colore che favorisce la capacità d’ascolto e l’intuizione.

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