Italia, terra di bellissimi parchi

Italia: una terra così bella da essere chiamata Bel Paese, una terra che nasconde gemme preziose: sono i parchi disseminati in tutto lo stivale. Sei pronto a scoprire i più belli?

Dal Nord

Partiamo dal Nord Italia: a Pegli, in Liguria, c’è la splendida Villa Pallavicini, uno dei parchi romantici più affascinanti in Europa. Qui spieghiamo il perché, ma intanto ti basti sapere che il suo percorso letterario è inserito in una pittoresca scenografia paesaggistica.

Si continua con l’Oasi Zegna a Biella, in Piemonte: di lei colpisce sempre la fioritura dei rododendri, così spettacolare da meritarsi un premio. Si tratta di un parco ideato da Ermenegildo Zegna, che cercò negli Anni Trenta di valorizzare il paesaggio di Trivero. E considerata l’Oasi, si può dire che ci sia ben riuscito.

Si scende poi in Toscana, con Villa La Foce a Chianciano Terme: nata da un lavoro del paesaggista Cecil Pinsent negli Anni Venti dello scorso secolo, la villa ha un giardino che si divide in maniera spettacolare in stanze e dolci terrazzamenti.

Al Centro

Nelle Marche c’è Villa Imperiale a Pesaro, immersa nel Parco Naturale del Colle San Bartolo. È il risultato dell’unione di due edifici diversi: una villa quattrocentesca appartenente agli Sforza e una cinquecentesca dei Della Rovere.

Lo spettacolo di Villa Cimbrone a Ravello, in Campania, è veramente sublime: è un giardino che permette una visuale privilegiata di uno degli scenari più belli del mondo. No, non è un’esagerazione: la costiera amalfitana è uno spettacolo della natura.

Passando per le isole

A Caltagirone, in provincia di Catania, c’è invece il Giardino Comunale risalente all’Ottocento. Costituito da tre parti principali, gode di una pittoresca terrazza panoramica alberata e di una collina con sentieri sinuosi che conducono al piazzale con un palchetto di gusto moresco.

Conclude la carrellata il Compendio Garibaldino dell’isola di Caprera in Sardegna, all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena. Il suo nome deriva dal fatto che qui visse Garibaldi negli ultimi anni della sua vita: e non è difficile imbattersi negli alberi da lui stesso piantati. Il contesto è, naturalmente, quello della vegetazione spontanea dell’isola, un connubio di tamerici, lentischio, erica e ginepri.

Storia, natura e cultura si fondono insieme nei parchi più belli d’Italia: che spettacolo unico!