DI GUIDO PIACENZA

In soccorso alla natura con i Semi coraggiosi

C’è un brano di Michael Jackson che grida una verità ormai palese: “Heal (guarisci) the world, make a better place for you and for me”. Lo stesso concetto e forse le stesse parole sono presenti nelle pagine di un libretto dal titolo ”Armonia selvatica, semi coraggiosi”, edito da Ponte alle Grazie (ponteallegrazie.it). L’argomento non è specifico, non riguarda un certo settore ma è universale. È benefico e salutare per tutti, proprio come il Vangelo, soprattutto quando riusciamo ad applicare il Comandamento nuovo che Gesù ci ha portato ”Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi”. Perciò il sentimento è l’amore e in “Armonia selvatica” si riferisce al Pianeta Terra. Lo abbiamo amato e rispettato? Leggo: “Il regno vegetale rappresenta da solo oltre il 99,5 per cento della biomassa del Pianeta… Questo rapporto è l’unico motivo per cui la vita sulla Terra è ancora possibile”. Stefano Mancuso e Alessandra Viola “Verde brillante”, Giunti 2013. Poi l’autore mette ben in evidenza che “Il tentativo di un’agricoltura industriale, con la scusa di procurare tanto cibo a basso costo, è miseramente fallito. Il prezzo è chiaramente elevato e legato all’economia del petrolio e non considera la salute, il costo sociale e la perdita della irrinunciabile biodiversità“. A questo punto non avrei altro da aggiungere. Il lettore avrà di certo intuito che nello scorrere le pagine si percepisce la necessità di intervenire nel modo di gestire il pianeta. Ho voluto però mettere il dito nella piaga. Questi poeti della natura… mah. Andiamo ad approfondire i conti. E così su invito di un gruppetto di “già convinti” da Milano vado a Gambolò (Pavia) a visitare l’azienda di cerealicoltura permanente di Giuseppe Olio. 40 ettari coltivati da 25 anni senza arare, senza concimare e neppure diserbo chimico e/o meccanico. Unica meccanizzazione un erpice con trattrice che lavora a 5 centimetri. E la trebbiatrice presa a nolo. 23 varietà di cereali coltivate, costi di produzione minimi, numerosissimi pronubi e lepidotteri, ma alla fine della lista, per le piccole aziende i conti tornano con il segno più, perché anche se la resa è ridotta i costi primari come il trattore e l’operatore e l’assistenza meccanica, i concimi, i diserbanti e fitofarmaci non figurano nella colonna dei costi, inoltre vanno incluse le voci salute e il costo sociale e la perdita della irrinunciabile biodiversità come citato dall’autore del libretto, Angelo Naj Oleari, un precursore del discorso non contro ma con la natura, con cui 40 anni fa, in via dell’Orso 16 a Milano si diede vita al Centro Botanico. Sempre a Milano, il 12 novembre 2014, un gruppetto di una decina di persone (tra cui il sottoscritto) hanno dato vita all’Associazione denominata Semi Coraggiosi o, in inglese, Brave Seeds, con sede in Milano in via Piranesi 10. Segue l’atto costitutivo e lo Statuto. Il piccolo libro va letto perché vi si apprende il concetto dell’equilibrio dettato dalla natura, si legge in poco tempo e costa poco, 12,00 euro: perciò, compratene due, uno da regalare.