Palazzo Fantini, un luogo di meraviglie

Certe meraviglie non nascono all’improvviso: è il caso di Palazzo Fantini a Tredozio, nel cesenatico. La struttura è infatti il risultato di numerose edificazioni sovrappostesi nei secoli. E rispecchia l’anima mutevole che lo contraddistingue anche la cornice geografica in cui si inserisce: immerso tra le dolci colline emiliane, è in realtà borgo di frontiera con la Toscana.

La struttura originale del palazzo è del periodo seicentesco: un nucleo che verrà poi espanso già nel secolo successivo, modellando la fisionomia attuale. Le decorazioni in stile liberty sono, naturalmente, di origine novecentesca.

Il giardino all’italiana

Accessibile solamente da una gradinata, il giardino di Palazzo Fantini risulta sopraelevato rispetto al piano della casa. Progettato nell’Ottocento, è dunque un classico esempio di giardino all’italiana di pregevole fattura: al suo interno si trovano pioppi bianchi, faggi, lecci, ippocastani, agrifogli. Ma anche il Pinus nigra, l’Abies pinsapo o gli affascinanti cedri del Libano. A queste meraviglie della natura si accostano i prati e le vasche di ninfee, circondate da siepi di bosso e aiuole di rose antiche.

Secondo i dettami dello stile romantico, non mancano poi gli angoli dedicati al giardino roccioso, mentre di ben più recente realizzazione è la zona dedicata alle Erbe Aromatiche. Si tratta di un’aiuola di forma trapezoidale che custodisce erbe quali camedrio, vinca, ruta, nepeta, achillea, rafano e così via. A fare da cornice è una limonaia grande e affascinante, che pure risale all’Ottocento.

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Se ami l’arte dei giardini non può mancare nella tua lista questo incantevole esempio custodito a Tredozio: cosa aspetti a visitarlo?