Villa Grock, un clown a Imperia

Ci sono due modi di conoscere Villa Grock a Imperia: come parco del clown, oppure come Villa Bianca.

Definita “Circo di pietra”, la Villa è infatti appartenuta al celebre pagliaccio svizzero Adrian Wettach, in arte Grock ed è l’esatta corrispondenza in architettura dell’espressione mimica tipica dei clown. Quando infatti giunse nella Riviera di Ponente nel 1920, Wettach impiegò circa dieci anni per completare il complesso architettonico, che adesso risulta come un insieme di terrazzamenti.

Il giardino è collegato da scalinate che si dipartono dalla grande peschiera, che ingloba un piccolo ma grazioso ponte in pietra. Conduce al tempietto centrale, fulcro degli ambienti naturali. Se ti capita di passeggiare in questi luoghi, verrai sicuramente attratto dalle fontane dai colori e dalle strane forme: Per aspera ad astra e Fons Lucet. Un tripudio di eccentricità clownesca.

Il giardino della villa

Il patrimonio arboreo del giardino è vasto e ricco e si dipana tra colonne illuminanti: dal Cedrus alla Washinghtonia, dal Phoenix al Chamaeropse Cupressus. Costituiscono gli elementi principali del giardino all’italiana, che impreziosisce la villa grazie al progetto di Armando Brignole.

Il complesso, che domina la collina di Oneglia, riunisce in sé svariati stili architettonici, per riflettere la natura istrionica ed eclettica del suo proprietario. E nasconde un interessante Museo del Clown unico nel suo genere.

Per questo nel 2006 è stato riconsegnato al pubblico dopo un necessario restauro: sorridere qui dentro è facile come un bicchiere d’acqua. Ed è il migliore omaggio da rendere a Grock.