La Camelia appartiene alla famiglia delle Theaceae, fiore tipico delle zone tropicali dell’Asia che prende il nome dal missionario George Joseph Kamel, farmacista e colto botanico che la importò dal Giappone nel 17esimo secolo.

In Asia le foglie giovani della Camelia sinensis sono usate per la produzione del tè, in Europa e in particolare modo in Italia, viene coltivata come pianta ornamentale per i giardini, i parchi e i viali di maestose ville: famosa la Villa Taranto sul Lago Maggiore in Piemonte dove le Camelie colorano di rosa e di bianco boschetti e profumano l’aria primaverile.

É una pianta subtropicale che ama le estati piovose e gli inverni asciutti, molto resistente a temperature rigide; per questo il momento migliore per piantare le Camelie in giardino o in vasi da terrazzo è sopratutto l’inizio della primavera, quando il clima si fa più mite e il sole inizia a scaldare il terreno.

Ma come coltivare una Camelia?

1° step:

Assicurarsi che il terreno del giardino o del vasetto sia soffice, ben drenato e con il pH acido o neutro.

2° step:

La Camelia non ama i ristagni acquosi, quindi svuotare spesso i sottovasi per mantenere il terreno asciutto e ricco di sostanze nutritive, e disporre della ghiaia sul fondo.

3° step:

Controllare quotidianamente la crescita della pianta, potare i rami vecchi a inizio primavera per lasciare lo spazio alla nascita di nuove gemme.

4° step:

Evitare zone troppo soleggiate, la Camelia ama stare all’ombra di grandi alberi e in ambienti dove i raggi solari penetrano con dolcezza, riparata dal freddo e dal vento invernale.

5° step:

Innaffiare alla base della pianta con acqua piovana o demineralizzata per mantenere il pH del terreno non superiore a 6.5.

E, infine, non scordatevi di rinvasare la pianta ogni due anni!

Via – GreenMe

Per immagini – Giardinaggio