Si è tenuto oggi a Bologna un evento di grande importanza, in cui protagonisti sono stati i giovani, in particolare gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Nell’Aula Magna dell’Acccademia della città felsinea, infatti, gli studenti del triennio in Fashion Design hanno presentato Cocktail Dress, una performance/sfilata ricca di stile ed eleganza all’italiana. Protagonisti principali venti abiti da sera, ideati e realizzati dagli aspiranti fashion designer sotto la guida dello stilista classe ’68 Gaetano Navarra ed indossati da  modelle d’eccezione come Eva Robin’s e l’attrice Alessandra Di Sanzo (Mery per sempre e di Ragazzi fuori di Marco Risi).

Volti noti, dunque, si sono avvicendati con i nuovi volti della città di Bologna, soprattutto. Oltre alle due modelle già citate, sono intervenute Simona Gandolfi, Clara Panigadi e Rachele Fabbri, tutte celebri icone di stile. L’elegante gipsoteca d’ispirazione classica, della prestigiosa Aula Magna, è stata illuminata, per l’occasione da un sapiente gioco di luci, mentre la sua aria è stata riempita dal vivo dalle incantevoli note del talentuoso compositore e musicista Filippo Terni. Gli abiti indossati con classe dalle modelle intervenute, invece, rappresentano i frutti del workshop Love is the new black, a cura del già citato stilista bolognese Gaetano Navarra, icona di un concetto di eleganza poliedrico, fisso nel tempo ma al contempo creativo, sperimentale, come il gesto di un poeta, che continuamente crea a partire da schemi fissi.

L’ideatore del progetto, dunque, è stato supportato dal coordinamento della Prof.ssa Rossella Piergallini – Docente triennio e Coordinatrice dei Corsi di Fashion Design – dall’hair styling e make-up  a cura del gruppo Equipe Vittorio di Bologna, coordinato da Stefano Mazza, e dal casting di Be inspired, di Isabella Guizzardi e Barbara Tarozzi.

Visual Food a cura di Francesco Elmi – Maestro Pasticciere
Light design e coordinamento tecnico: Dorothee Mezouoi Ondo
Fonico: Sado Sabetta
Riprese Video: Alex Pietro Marra-Black Lights Visual Studio

 

Piero Di Cuollo

Via Arte.it