Se entrare nel ventre della balena era un’impresa riservata solo ai personaggi delle favole del calibro di Pinocchio e Geppetto dal 1962 anche noi comuni esseri umani possiamo cimentarci in codesta fatica. Il merito va al genio creativo – incompreso all’epoca – di Vittorio Giorgini che in quel di Baratti (comune di Piombino nella provincia di Livorno) realizzò Casa Saldarini meglio nota come La Balena.

Casa Saldarini meglio nota come La Balena

La prima idea del progetto di Casa Saldarini risale al 1960: il committente era Salvatore Saldarini, industriale comasco della seta anch’egli visionario e generoso, ma il progetto definitivo vide la luce solo nel 1962. Considerata il primo esempio al mondo di architettura realizzata in membrana isoelastica di rete e cemento, è stata anche anticipatrice dei tempi moderni di quella che avrebbe preso il nome di architettura blob e, probabilmente, fu per questa ragione che non venne pienamente capita e apprezzata dai suoi contemporanei.

Utilizzando cemento e rete elettrosaldata – tecnica inusuale per gli anni Sessanta – il visionario Vittorio Giorgini costruì questa fantasiosa abitazione recentemente restaurata. L’architettura dell’opera segue la forma a spirale della struttura di base come fosse un reperto di un qualche animale arenatosi nella pineta. Le sue sembianze zoomorfe valsero a Casa Saldarini l’appellativo de La Balena, infatti, l’edificio residenziale (sì, è pensato per viverci!) è caratterizzato da superficie sinuose che, originariamente, si riflettevano all’interno e dove il pavimento aveva una movenza a onde.

L’ardita concezione de La Balena, realizzata con le sue mani e con l’aiuto di alcuni muratori della zona, fecero nascere molti dubbi (immotivati) in merito alla sua solidità, forse anche a causa dal suo essere così lontana da ogni forma di accademismo. Si racconta, tra l’altro, che l’ingegnere addetto al collaudo caricò di un peso doppio al necessario l’edificio al fine di valutare le deformazioni. L’esito? Nessuna deformazione per Casa Saldarini.

Vittorio Giorgini, precursore della modernità

Vittorio Giorgini è stato un architetto italiano nato nella prima metà del 1900 e scomparso nel 2010. Definito architetto morfologo ha dedicato la sua vita a studiare il rapporto tra architettura e sistemi biologici. Fu Casa Saldarini, opera del 1962, a renderlo celebre a tra le sue principali opere si annoverano anche Casa Baratti, detta l’Esagono, e la scuola media a Bibbona. Le sue strutture a membrana hanno anticipato di un quarto di secolo ciò che ha poi fatto Frank Gehry nel Guggenheim Museum di Bilbao.