Barga, il cuore della poesia toscana

Nel cuore della Media Valle del Serchio si erge Barga, uno dei borghi più belli dello Stivale.

Si trova a poco più di 400 metri sul livello del mare, in un dolce territorio collinare tra le montagne della Garfagnana e la piana della città di Lucca.

Il fascino immutato del Medioevo

La sua struttura urbana risale al Tredicesimo secolo, e custodisce un fascino rimasto immutato nel tempo grazie alle stradine irregolari che si espandono come una ragnatela.

Un ospite illustrissimo: Giovanni Pascoli

Se il nome della cittadina ti suona familiare, è perché ti sarai imbattuto in esso studiando Giovanni Pascoli, che considerava Barga la sua città adottiva. Proprio qui, infatti, decise di essere seppellito dopo la morte, avvenuta nel 1912. La sua salma si trova nella cappella adiacente Casa Pascoli, che è un museo aperto al pubblico e si trova sul Colle di Caprona. Una tappa impossibile da saltare per gustare dal vivo la vita di uno dei poeti più importanti del Novecento italiano.

Un altro luogo di interesse di Barga legato al Pascoli è il Teatro dei Differenti: da qui il poeta pronunciò il celebre discorso a favore della Guerra Libica nel 1911. Si tratta dell’orazione La grande proletaria s’è mossa, con cui volle spronare l’esercito italiano all’espansione coloniale.

Le tappe religiose imperdibili

Tra i numerosi luoghi religiosi di interesse emerge il Duomo d’età romanica, anche noto come Collegiata di San Cristoforo, che dalla collinetta domina il paese. La struttura fu eretta sopra una chiesta dell’Anno Mille ed è in blocchi chiari di alberese, una pietra calcarea originaria della Garfagnana che muta le sue sfumature con il cambiare delle condizioni atmosferiche. Del progetto originario restano ancora due acquasantiere e il delicato frammento di un affresco. Attorno al Duomo si sviluppa un grande prato, che è noto col nome di Arringo, in omaggio alle assemblee della comunità medievale.

Impossibile poi mancare la visita della Chiesta del Santissimo Crocifisso, che si raggiunge con una scalinata dal Duomo: al suo interno sono conservate magnifiche decorazioni in stucco e oro.

Gnam, il minestrone di Barga!

Questo è il periodo perfetto per visitare Barga e conoscerne anche il suo aspetto culinario più famoso: il suo piatto tipico è infatti il minestrone di farro. Ha un’origine antichissima, come il suo cereale principale, e povera, come i contadini che la cucinavano: ma di gran gusto. Ti conquisterà già dal profumo!