Sgrana gli occhi: ecco il Teatrino di Vetriano

L’Italia conserva tesori preziosi: tra questi c’è il Teatrino di Vetriano, raccolto tra i beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano.

Si tratta del teatro storico pubblico più piccolo del mondo situato in località Pescaglia, nel lucchese. La sua conformazione gli è valsa il gentil soprannome di La Bomboniera, che ne esalta le fini caratteristiche architettoniche.

Con solo 85 posti e una superficie di appena 71 mq, ha vinto infatti nel 1997 il record da Guinness dei primati.

Una storia curiosa

Anticamente era un antico fienile che dominava i monti della Lucchesia; ma solo nel 1889 fu trasformato in teatro, quando l’ingegnere Virgilio Biagini elaborò il progetto di ristrutturazione.

Pur costituita da contadini, la comunità locale accolse con grande fervore la proposta, decidendo di autotassarsi con un versamento di 2 lire a favore della costruzione del teatro. Grazie alla generosità del luogo, già l’anno successivo venivano messe in scena le prime rappresentazioni, in un ambiente dal sapore neoclassico.

Dopo anni di intensa attività, legata ad opere in prosa e commedie musicali, il Teatrino cadde in abbandono. Il merito della sua rinascita spetta agli eredi dell’ingegnere Biagini, che nel 1997 cedettero il bene al FAI, che si è occupato del restauro.

Si alzi il sipario!

Ancora oggi, dunque, è possibile immergersi in un’atmosfera celestiale, con un cartellone di tutto rispetto, in una delle delizie architettoniche più belle del mondo.

Non può sfuggire alla vista, ad esempio, l’antico sipario originale: risalente alla fine del XIX secolo, raffigura un’interessante allegoria delle arti. E poi, nella parte bassa della platea, si celano i fiori di legno dipinti: ognuno di essi riporta la dedica degli amici del Teatrino che hanno contribuito al mantenimento con una donazione.

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