Piccoli e poco conosciuti, ma detentori di rare bellezze. Sono i borghi dello Stivale meritevoli della prestigiosa bandiera arancione del Touring Club Italiano che proprio negli ultimi giorni ha reso note new entry e conferme per il 2018-2020 portando le sue bandierine a quota 227, proprio nell’anno del ventesimo anniversario dell’iniziativa volta a promuovere le bellezze nostrane.

Le bandiere della bellezza dello Stivale

Con meno di 15 mila abitanti, ricchi di bellezza e tradizioni, ma soprattutto essersi distinti per la  preservazione del proprio territorio e per un’offerta turistica di qualità. Questi i tratti per meritare il riconoscimento tanto ambito. Quest’anno le candidature per la ventesima edizione erano migliaia, ma le nuove arrivate sono 19: capolista è la Toscana (con 38 vessilli è la regione più arancione), seguita da Piemonte (28), Marche (21) e l’Emilia Romagna (20).

Vent’anni di bandiere arancioni

Un traguardo importante quello del Touring Club Italiano e della sua iniziativa delle bandiere arancioni che proprio quest’anno arriva a spegnere venti candeline. Dal 1998, su oltre 2.800 candidature solo l’8 per cento ha ottenuto il riconoscimento. Il Touring garantisce un «costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica», aggiornando la lista ogni tre anni e ampliandola con nuovi borghi virtuosi.

Le 19 nuove bandiere del Touring Club Italiano

Ecco tutte e 19 le nuove bandiere del Touring Club Italiano assegnate quest’anno: Gressoney Saint Jean (Aosta), Agliè (Torino), Chiusa di Pesio (Cuneo), Gavi (Alessandria), Ozzano Monferrato (Alessandria), Almenno San Bartolomeo (Bergamo), Bellano (Lecco), Pizzighettone (Cremona), Maniago (Pordenone), San Vito al Tagliamento (Pordenone), Santa Fiora (Grosseto), Frontino (Pesaro Urbino), Serra San Quirico (Ancona), Fara San Martino (Chieti), Lama dei Peligni (Chieti), Opi (Aquila), Aliano (Matera), Oriolo (Cosenza), Taverna (Catanzaro).