Il contatto con la natura è sempre stato fondamentale per la crescita personale di ognuno di noi. Vivere in simbiosi con il verde, poter respirare il profumo di erba miscelato a note floreali primaverili, alleggerisce il cuore. Si tratta di equilibri semplici, a volte precari e in altre occasioni carichi di energia positiva, fonte di rinascita e di libertà. È quindi fondamentale poter condividere con la natura il proprio futuro rispettandone le leggi, il suo essere madre.

Insegnare ai bambini a salvaguardare l’ambiente e ad avere un comportamento eco-friendly è un compito piuttosto semplice, se consideriamo la loro velocità di apprendimento e la sensibilità con cui percepiscono gli insegnamenti dei genitori. Basta solo stimolarne la curiosità, il divertimento e la creatività.

È il caso di Connie Tells, l’App di storytelling di fiabe per bambini, ideata da Costanza Pintori, ex giornalista di professione e mamma a tempo pieno.

Un’ App interattiva per i bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni, che vuole raccontare storie giocando: quattro fiabe con personaggi animali spiegano in modo semplice e intuitivo valori morali importanti come l’amicizia, la solidarietà e il rispetto per l’ambiente. I bambini possono così risolvere un problema concreto come l’inquinamento o lo smog attraverso l’interazione attiva con il proprio device, divertendosi e imparando nuove lingue quali l’inglese e il cinese.

Connie Tells racconta avventure per bambini attraverso l’uso della tecnologia. Quando è iniziata la tua avventura?

Quando mio figlio aveva 3 anni. Lui ha iniziato in un asilo inglese il suo percorso scolastico e mi sono trovata nella necessità di fornirgli io stessa il suo bagaglio culturale di fiabe in italiano. Così è cominciata la ricerca, la relativa delusione rispetto alla mia aspettativa e l’idea della soluzione attraverso la creazione di nuove fiabe: Connie Tells.

Ogni fiaba ha il proprio protagonista animato, Giovanna la Balena felice, Pappagallino, Bernardo l’orso bianco e Taddeo il polpo. Come nasce una tua storia?

Ognuna di esse trova spunto nella realtà a cui io ho aggiunto la mia fantasia ed i tanti perché di mio figlio! ad esempio da quante volte si vede l’inciviltà di chi butta la propria spazzatura da una barca in mare; così è nata Giovanna, che nel mare ha la sua casa che noi dobbiamo rispettare. Oppure Pappagallino che abbiamo trovato veramente in un negozio nudo dalle sue piume che si era strappato dopo che era stato riportato lì dal suo precedente padrone. Oppure, come spiegare lo smog ad un bambino di tre anni, che lo respira ma non lo vede? Attraverso Bernardo, un orso bianco che diventa nero! Io ho cercato di trasformare la realtà in una fiaba, per educare mio figlio al rispetto di  valori fondamentali permettendogli di farli suoi, rendendolo partecipe della soluzione.

Che cosa contraddistingue queste fiabe digitali dalle altre App? Qual è il punto di forza di Connie Tells?

Perché sono fiabe e non giochi, perché sono interattive e non semplici fiabe da ascoltare, perché sono moderne, in quanto rispondono a domande dei bambini di adesso, integrate nella loro realtà pur mantenendo la magia della fantasia e perché insegnano valori etici importanti, semplicemente trasformandoli in un’azione semplice che il bambino deve ed è in grado di fare da solo, con sua enorme soddisfazione!

Ti presenti al mondo tramite un’icona su schermo. Quale quotidianità si nasconde dietro questa dimensione tecnologica?

In origine le fiabe sono nate come libretti, che ho fatto da sola e che hanno avuto un enorme successo tra i bambini e le mamme attorno a me così come a scuola. Poi, osservando la mia vita, il mio atteggiamento verso la tecnologia a cui ricorro normalmente per risolvere problemi, mi sono detta perché non provare a farne un’App, ma non un gioco, non una fiaba, ma un insieme delle due cose come se mettessi un pezzo di me che parla e racconta la fiaba ai bambini che ogni volta che mi vedevano me la chiedevano. Così è nata Connie Tells, il mio avatar ed alla tecnologia ho chiesto quello che volevo io come mamma, non come business da lanciare, ma come strumento per divulgare le mie idee, il mio aiuto ad altre mamme come me!